— 353 — raneo la guerra dei sommergibili contro il traffico commerciale, 1 Inghilterra potesse privarsi di alcune unità; il suo maggiore concorso fu invece limitato a qualche drifter di pattuglia, distaccato a Brindisi dal servizio del canale di Otranto nei giorni in cui il movimento tra le due sponde era più intenso. I servizi che impegnavano in quell’epoca, come del resto in tutta la guerra, il naviglio sottile francese ed inglese era rilevantissimo, e quei governi pur con la migliore volontà non potevano soddisfare le richieste del nostro stato maggiore nella misura desiderabile. Lo dichiaravano con tutta franchezza : sarebbe stato più facile distaccare delle corazzate piuttosto che dei cacciatorpediniere, dei quali tutte le marine sentivano la carestia di fronte alle necessità sorte dalla difesa antisommergibile. Fu giocoforza pertanto in un primo tempo far viaggiare isolatamente i carichi diretti in Albania, curandone la vigilanza mediante agguati dei sommergibili e saltuarie crociere di incrociatori leggeri e di siluranti. Arrivato a Brindisi il primo carico di farine a mezzo novembre, ne fu cominciata la spedizione come era stato predisposto dal comando in capo dell’armata: durante la giornata del 22 partirono separatamente, diretti parte a Durazzo parte a Me-dua, il piroscafo Palatino ed i motovelieri Galli-nara e Iniziativa con farine per i Serbi, il piroscafo Benedetto Giovanni ed il motoveliero Unione con 23. — La marina italiana, ecc., Voi. II.