— 118 — Quarnaro l, due a Sette Bocche ed uno al passo di Skarda (Premuda); da Venezia altri sei sommergibili furono mandati in agguato alle uscite di Pola e di Fasana. Preceduta dai cacciatorpediniere Nullo e Pilo, che dovevano raggiungere una posizione di avanscoperta tra Capo Promontore e Brioni a 10 miglia dalla costa, e scortata da quattro cacciatorpediniere della classe Indomito, la divisione, a cui si aggiunse 1’ incrociatore ausiliario Città di Messina, ripartì da Brindisi nel pomeriggio del giorno 27, ed, incontrata da una squadriglia di cacciatorpediniere di Venezia dieci miglia a levante di Punta Maestra, entrò nel canale di Ma-lamocco la mattina del 28 giugno. Per il segreto mantenuto e col favore del cattivo tempo, la traversata si era svolta senza incidenti, essendosi evitato, come si voleva, 1’ incontro con forze preponderanti che avrebbero potuto uscire da Pola. Con l’arrivo della IVa divisione a Venezia fu sciolta la divisione Sardegna, le cui navi furono a quella aggregate. La IV1 divisione, risultò quindi così composta : 1° Gruppo (c. a. Cagni): la Sezione: Pisa (c. v. Notarbartolo) e Amalfi (c. v. Riaudo); T Sezione: S. Marco (c. v. Mola) e S. Giorgio (c. v. Rainer); 1 Due corazzate dèlia classe Viribus Unitis avevano da pochi giorni lasciato Pola per il Quarnaro.