— 352 — Di particolare importanza era stata, nel periodo della neutralità, la necessità di aumento del materiale di artiglieria, per provvedere alParma-mento delle unità in costruzione e prossime ad entrare in servizio e delle navi ausiliarie requisite, per migliorare l’armamento di alcune unità minori già in servizio, ed infine per provvedere a perfezionare la difesa del litorale adriatioo e la difesa antiaerea delle unità navali e delle basi. Tali complesse necessità non poterono tutte e contemporaneamente essere soddisfatte nei pochi mesi di tempo che precedettero la nostra dichiarazione di guerra, mediante la produzione di nuove armi, poiché l’attività delle officine militari e del-1’ industria privata era in gran parte assorbita dagli urgenti e notevoli bisogni dell’esercito, che più della marina aveva necessità di rinnovare molto materiale antiquato e provvedere al vasto sviluppo che l’artiglieria terrestre aveva assunto nei moderni eserciti. La R. Marina provvide quindi a ciò che le occorreva, impiegando tutte le riserve disponibili nei magazzini, e in un secondo tempo, in relazione alla situazione politica che man mano si delineava, operando il disarmo di alcune fortificazioni del fronte marittimo occidentale per utilizzare i cannoni nelle sistemazioni difensive, che alacremente si stavano approntando o migliorando in Adriatico. In parte col materiale di riserva e in parte con la limitata nuova produzione si potè tuttavia porre