— 264 — Quindi, non appena le disponibilità finanziarie glielo consentirono, lo stato maggiore della marina diede impulso alle costruzioni dei grossi cacciatorpediniere. Allo scoppio del conflitto però la scarsità numerica di grandi siluranti moderne si rese subito manifesta in quanto che il programma di costruzioni in corso era da poco iniziato. L’esiguità numerica del naviglio sottile rispetto alle grandi navi della nostra marina era del resto una logica conseguenza delle difficoltà economiche già ricordate ed appare ovvio che si fosse prima creduto opportuno di provvedere alla sostituzione delle grandi navi corazzate rappresentanti fino allo scoppio della guerra l’esponente della potenza navale di una nazione e tali da potersi effettivamente considerare come invulnerabili agli attacchi di forze leggere di superficie. Solamente in un secondo tempo si potè provvedere al rinnovamento del naviglio silurante più costoso come costo unitario per tonnellata e ritenuto meno urgente. Procediamo ora ad un esame delle nostre forze navali allo scoppio del conflitto europeo cominciando dalle navi da battaglia1. Quantunque non molto sollecita fosse stata la costruzione delle navi da battaglia monocalibre, 1 Riportiamo nell’appéndice 3, per comodità dei lettori, le caratteristiche delle nostre navi unitamente a quelle delle navi della flotta austriaca.