— 277 — do nel 1916 essa entrò in servizio, prese il nome di Balilla. Subito dopo lo scoppio del conflitto fu iniziata la costruzione di 4 unità simili al tipo Pacinottì, un poco ingrandite, ma anche questo gruppo di sommergibili non potè prendervi parte. Infine si progettò di riprodurre in 21 esemplari, da costruirsi in serie e in modo sollecito, il tipo Veletta, naturalmente migliorato (tipi F), ma solo nel 1916 la prima di queste unità potè entrare in servizio. Nel periodo della neutralità non fu nemmeno possibile tentare di arricchire la troppo esigua flottiglia con acquisti all’estero, perchè naturalmente tutto ciò che vi era di disponibile nei cantieri privati era già stato accaparrato dalle marine belligeranti. Ed ora che abbiamo dato un quadro sintetico delle nostre forze navali più moderne ed efficienti nel 1914 destinale a rappresentare il nucleo di combattimento e quindi a esprimere l’effettiva potenza della nostra marina, vediamo in contrapposto quali erano le forze avversarie. * * * Lo sviluppo della marina austriaca nel secolo scorso era stato intimamente legato alla politica della monarchia, che fino al 1900 aveva svolto una attività essenzialmente continentale, considerando