— 431 — non condivide le espressioni del primo testo non risultavano abbastanza sicure. Ed infatti non fu approvato e si vollero più marcate e delineate le circostanze die erano rimaste di segreta intesa. Di più non condividendo, sempre, l’opinione unanime circa l’andamento delle operazioni si volle precisato maggiormente l’intervento degli alleati per una possibile azione navale. Poiché questo sarebbe stato dato dall’armata francese, era da prevedere che sarebbe stata risollevata la questione del comando. Occorreva, pertanto, girare la questione facendo intervenire gli inglesi, ma per questi vi era la clausola della fine delle operazioni dei Dardanelli. Per tutti poi vi era la questione dell’andata al Nord, che nessuno voleva e venne anche il 1° Lord dell’ammiragliato Churchill che prese parte ad una conferenza per spiegare l’assurdità di tale piano e la convenienza invece di aver molti sottomarini, dragamine, chalutiers, ecc. per parare i colpi delle mine e dei sottomarini. Non mancai di fare richiesta di chalutiers di cui siamo scarsi e me ne promisero 50 (essi ne hanno 1200 lungo le coste oltre quelli francesi) mentre i francesi me ne promisero 20 l. Debbono però essere armati da noi non avendo essi disponibili cannoni da 37 o 47. Fu allora che venne detta la frase che se si potesse converrebbe vendere tre dreadnoughts per acquistare sottomarini, che così si vincerebbe la guerra ! Dato questo stato di cose, per non urtare la suscettibilità, che avrebbe riportata la discussione ad 1 Poi ridotti a 10, ceduti dietro rimborso del prezzo di requisizione.