-17- un tenente di vascello ed una mitragliera, con un totale di 5 ufficiali e 159 uomini, e il Coatit sbarcò un plotone di 40 uomini comandato da un sottotenente di vascello. Le forze da sbarco del Filiberto furono accentrate in parte nelle scuole italiane ed in parte nell’ospedale italiano. Quelle del Coatit, il cui compito si restringeva alla protezione dell’ambasciata e del consolato d’Italia, furono accantonate in questi stessi edifici. « In totale le navi estere hanno complessivamente sbarcato 2639 uomini e la determinazione di procedere allo sbarco di questa notevole forza fu adottata in una riunione degli ambasciatori, il giorno 17 corr., non già perchè l’ordine pubblico minacciasse di essere turbato, bensì per una misura precauzionale onde all’oocorirenza i contingenti esteri si trovassero già nei settori loro assegnati senza doverli raggiungere precipitosamente ad improvviso segnale...». Il giorno 19 è segnalato l’arrivo della nave au-siliaria Bosnia (comandante capitano di corvetta Vaccaneo), che recava S. E. il marchese Garroni, nostro ambasciatore, e il giorno successivo giunse anche la corazzata B. Brin (comandante capitano di vascello Arturo Resio), in modo che le nostre forze navali comprendevano due corazzate, un esploratore, una nave ospedale e due navi ausiliarie. Il reparto da sbarco italiano, che prese parte alla oc; azione di Costantinopoli, fu in totale di 400 uomini circa con 2 mitragliere. 2 — La marina italiana, ecc., Voi. I.