— 237 — tico, diede indubbiamente un grande contributo alia causa comune nella guerra. Infine non si può disconoscere cbe, se l’iniziativa di Salandra e Sonnino non avesse portato alla nostra occupazione, tale iniziativa sarebbe inevitabilmente stata presa nel corso della guerra da qualche altra potenza, che anche se nostra futura alleata, alla conclusione della pace avrebbe fatto valere tale occupazione in senso non certo a noi benevolo. L’occupazione fu tempestiva e fu atto di coraggiosa politica. Ed ora lasciamo che la narrazione dei primi fatti di questa azione svolta con mezzi della R. Marina, sia descritta dagli stessi uomini che ne furono attori nell’ormai lontano dicembre 1914. Dalla relazione ufficiale dell’ammiraglio Patris, trascriviamo le seguenti pagine: « Il giorno 15 dicembre 1914 ricevo telegramma con il quale mi si informava che nazione belligerante 1 stava per sbarcare in Albania con destinazione Scutari ingenti quantità di materiale guerresco da servire agli albanesi contro attacco Serbia e Montenegro, e mi si ordinava di dislocare opportunamente le navi dipendenti in modo che la loro presenza valesse a rendere eventualmente difficile tale sbarco. 1 Austria.