— 239 — nave nè piroscafo aveva fatto contrabbando di armi. Inoltre in questi ultimi tempi il trasporto di merci a Scutari viene impedito da gente armata, ed anche risalendo la Bojana non è possibile eseguire tali trasporti. (Però essendomi queste informazioni state fornite dall’agente della Società Puglia (descrittomi come austriacante), e dal personale italiano del locale telegrafo ho creduto bene interrogare il tenente di vascello Perricone che feci venire a Medua da Scutari. « Era mia intenzione recarmi in questa città onde avere colloqui con persone fidate da me personalmente conosciute nella precedente missione, ma 1’ E. V. con telegramma giuntomi la sera del 19 mi comunicava di rinunciare a tale gita avvertendomi che era in viaggio con una torpediniera il console Galli latore di una urgente ed importante comunicazione da parte del ministro degli affari esteri. Perciò la mattina dopo senz’altro riparto per Durazzo dove infatti arrivai un’ora prima che vi giungesse la silurante (che portava a bordo il prefato console) la quale passando a portata di voce proseguì per lo sbarcatoio. «Attesi tutto il pomeriggio e poiché nessuna comunicazione mi giungeva, inviai il mio aiutante di bandiera dal ministro Aliotti per avere notizie. Seppi così che nella successiva mattina il console Galli sarebbe venuto a bordo; ma quando questi fu a bordo mi disse di non aver avuto incarico formale per alcuna informazione da parteciparmi;