— 318 — za si modificarono le conclusioni delle operazioni sulla costa nemica. Le operazioni offensive secondarie sulla costa nemica erano prospettate come in realtà si svilupparono nei primi mesi delle ostilità : «...all’inizio delle ostilità sarà subito distrutta la stazione di segnalazione di Pelagosa e, non appena se ne abbia la possibilità, si distruggeranno di sorpresa con tiri da mare le stazioni radiotelegrafi-cbe di Lagosta, Lussinpiccolo, tenendo presente che .quest’ultima è fortificata. « Di minor conto tornerebbe la distruzione di altre stazioni semaforiche e radiotelegrafiche perchè il servizio di scoperta continuerebbe ad esplicarsi dalle stazioni di rifugio il cui smantellamento importerebbe operazioni di sbarco nè tampoco sarebbe gran che utile il taglio dei cavi sottomarini fra le isole fra loro tanto vicine e con facili comunicazioni ottiche. «Il comando della piazza di Venezia, disporrà che nella prima notte di ostilità siano affondati banchi di mine al Nord del canale di Fasana ed a ponente di Punta Peneda (Brioni). « Poiché la navigabilità dei canali della Dalmazia costituisce per gli avversari un vantaggio inestimabile, bisognerà cercare di neutralizzarlo od almeno renderlo precario. « Converrà per conseguenza sbarrare con banchi di torpedini gli sbocchi dei canali in modo che le navi maggiori non possano valersene che preca-