La Germania fin dalla fine del 1912 aveva destinato nel Mediterraneo il Goeben ed il Breslau, e tali navi costituirono la divisione tedesca che avrebbe dovuto operare con le forze italo-au-striache. In seguito, nel mese di settembre 1913, S. A. R. il Duca degli Abruzzi si era recato in Germania per assistere ad alcune esercitazioni della flotta germanica e inoltre particolari accordi erano stati presi tra i comandanti delle tre forze navali in lunghe conversazioni avvenute a Pola tra l’ammiraglio Haus e l’ammiraglio Souchon nell’ottobre del 1913 e ad Alessandria d’Egitto tra S. A. R. il Principe Luigi di Savoia e l’ammiraglio tedesco, che a sua volta nel gennaio 1914 venne anche a Roma per conferire col capo di stato maggiore della marina. Infine, nel marzo 1914, l’ammiraglio Haus, sempre d’accordo con il nostro stato maggiore e l’ammiraglio tedesco, aveva precisato che il primo obbiettivo da raggiungere sarebbe stato quello di impedire il trasporto dall’Algeria in Francia del 19° corpo1 d’armata. Tale missione doveva essere svolta dal naviglio leggero italiano ed austriaco sostenuti dal Goeben, che era l’unico incrociatore da battaglia di cui disponevano le flotte della Triplice Alleanza.