— 142 — recandosi a Valona, colla R. N. Misurata, mentre nella rada 1’ Iride, VAgordat e l’incrociatore austriaco Szigetvar gli rendevano gli onori. Intanto, senza preavviso, la nave russa Teretz, lasciava Durazzo per ignota destinazione. Il tentativo fatto dall’ Italia per accordarsi con l’Austria per svolgere una comune azione in Albania era fallito, nonostante la buona volontà italiana, e così si arrivò alla data del 3 agosto che segnò praticamente la fine dell’ influenza austriaca in Albania. L’Italia ebbe piena libertà d’azione e non potè che limitarsi a mettere in salvo la famiglia reale di un principe, che senza 1’ intervento delle nostre navi avrebbe forse pagato la conseguenza di errori che non si potevano certo attribuire a lui solo, ma piuttosto a chi gli aveva fatto balenare il miraggio di una corona, distogliendolo dalla sua modesta vita di ufficiale prussiano. Gli ultimi giorni di questo effimero regno sono ben descritti nei rapporti del comandante Molà in data 31 luglio e 3 agosto 1914: « Alle ore 2 del 29 corrente 1’ Edgard Quinet senza alcun preavviso ha lasciato l’ancoraggio di Durazzo, e, nella stessa guisa, cioè senza preavviso, la nave ammiraglia inglese Defence, mentre aveva nella mattinata del 29 cambiato ancoraggio per allontanarsi da terra, è partita alle ore 4 di ieri ( 30 corrente) assieme al cacciatorpediniere. « Dall’aver cambiato di ancoraggio e per aver ritirato la propria stazione di segnali a terra, si era