— 120 — avrebbe udito per tutta la costa orientale dell’Adriatico ». La R. N. Quarto ferma sulle macchine era al largo; fu tuttavia ben veduta dalla popolazione triestina che la salutò da lungi come una profetica apparizione. I Sovrani sbarcarono il giorno 7 a Durazzo e nel medesimo giorno la commissione di controllo affidò al Sovrano il potere. II breve regno del principe di Wied è strettamente legato ad avvenimenti ai quali la marina italiana partecipò attivamente, e si deve in grande parte all’azione delle nostre navi se questo sovrano poco fortunato non subì, in modo più grave di quanto sia avvenuto, le conseguenze della politica austriaca. Questa nell’intendimento di servirsi del principe ai suoi fini ne compromise (come vedremo) oltre che la dignità, anche la stessa vita, senza ottenere alcun scopo pratico se non quello di peggiorare la situazione. L’Albania, sotto un principe tedesco devoto all’Austria e divisa tra 1’ influenza italiana e quella austriaca, diveniva campo degli intrighi da parte dell’Austria che mirò costantemente ad allontanarci da Valona, mentre le fiere popolazioni albanesi non si mostravano disposte ad accettare un governo che d’indipendenza e di libertà non aveva che il nome. La situazione del nuovo sovrano apparve critica fin dai primi giorni, e si manifestò chiaramente