-106 - In un ottimo ancoraggio sulla costa meridionale del· n l om im. Protetto da piccole isole. esso concede la pos. ibilit' di u ire in mare largo da due bocche: una a ponente d una a mezzogiorno (fig. 22). Poco prim del tramonto del 12 giugno l'intera annata del De Le) i presentò davanti a Lesina. Riunit l Provveditore Generale la Consulta per deci· d r il da far i. malgrado l'opposto parere del Venier. venne deci che non fo e il caso di uscire per accettare battaglia, e ciò perch la flotta veneziana disponeva di un numero troppo limit lo di navi a vel e perche il vento che spirava avrebbe obbligato a combattere rimanendo sotto vento al nemico. Il De Leyva si spinse con alcune unità 600 ad una delle che del porto, scambiando qualche colpo di artiglieria colle leazze di guardia ed il forte dell'ieolotto. Qualche danno aali li ebbero le unità avvicinatesi, mentre le veneziane reetarono iii esa I notte, gli pagnuoli, riparate le avarie, preeero il I o dirigendo a anEredonia e quindi a BrincIi.i dove iunsero il 18 giugno rimorchiando un vucello 6ammingo, che v \' no cattur to presao Catam t . olto irritato fu il Senato veneziano quando ebbe la ~ l ione del Belegno, al quale rinnovò l'ordiDe di luc:iare il co. m ndo al nuovo Provveditore Generale che infatti llDCCI'Ò in Lesin il 22 giugno colle 5 nuove navi e preceduto c:laUe 12 salere del Do ,che raggiUD8el'O Lesina appena eeppero della partenza del De l.eyv da ta Croce. Il De Le cercò di magnificare la azione e accU8Ò la Botta venezi di viltà. Etrli volle far aedere di aver .barcato . na circa 1000 uomini per danneaiare i dintorni de1Ia città. di fatto però che dunm l'uioae coUe artiglierie la PaIrona eli opoll e la gal erti erano 8taIe c:Ianneniate e la gal del uli vuto tfondata la poppa e molti uomini morti bordo. Il R . dente veneziano poli Cupare SpiDeIli in un suo o infonna inoltre che il De I...eyft durante con un Croò6-0 iD maDO cerai". di inin tutti, eeortando. combattere allegramente