— 209 — il nome d’armata navale, sotto un unico comandante in capo. Il 26 agosto 1914 S. A. R. il Duca degli Abruzzi, designato a tale carica, assunse il comando delle forze navali riunite. L’armata risultò composta della squadra da battaglia che comprendeva le 3 divisioni di navi più moderne ed efficienti, di 2 divisioni di navi da battaglia e incrociatori meno moderni e di un gruppo di navi ausiliarie e di navi posamine (vedi appendice n. 2, «situazione e composizione dell’armata ». L’ispettorato delle siluranti fu sciolto e le squadriglie di cacciatorpediniere più moderne vennero poste alle dipendenze delle varie divisioni della squadra da battaglia, cc. tt. di tipo meno recente, lei torpediniere a. m. e le torpediniere costiere vennero assegnate ai vari comandi militari marittimi, destinandone la maggior parte alle piazze dell’Adriatico e del mare Jonio. Tali squadriglie non furono però subito dislocate nelle sedi stabilite per non sguarnire prematuramente le piazze del Tirreno. Verso la metà di settembre i tre esploratori Quarto, Marsala e Bixio, che fino a quell’epoca erano ciascuno alle dipendenze di una delle tre divisioni della squadra da battaglia, furono riuniti in un gruppo posto alla diretta dipendenza del comando in capo dell’armata. Mentre nelle basi navali, nei centri marittimi 14 — La marina italiana, ecc., Voi. I.