— 312 — Ed infatti così prospettava tale situazione, tenuto conto che Ancona era ancora considerata piazza forte, che i lavori di miglioramento del porto di [Brindisi erano stati appena iniziati, che erano in corso quelli di Porto Corsini, ed infine non era ultimata la sistemazione difensiva di Venezia. «La guerra marittima contro l’Austria si presenta particolarmente difficile per la grande sproporzione di capacità difensiva e strategica fra le due sponde adriatiche. In piccoli teatri di operazioni, come nell’Adriatico, la geografia strategica delle coste potrà esercitare una grande influenza sui divisamenti e sulle mosse delle parti chiamate a guerreggiare. « La flotta austriaca possiede una base militarmente fortissima in Pola, la quale protendendosi fra i Golfi del Quarnaro e di Trieste, è quasi sentinella dell’alto Adriatico; nel basso Adriatico ha in Cattaro altra base ottima sia idrograficamente che nauticamente e pur militarmente abbastanza forte. Fra di esse si estendono molte lunghe isole, che, disposte parallelamente alla costa istriana e dalmata, offrono in sè stesse buonissimi ancoraggi (Lussinpiccolo, Meleda) e ne coprono un altro eccellente del continente (Sebenico). « Queste isole rinserrano tra di loro e la terraferma canali navigabili, che consentono a forze navali di spostarsi in tutta sicurezza al coperto dalle offese del nemico, di mantenersi in piena efficienza morale, fisica e materiale, in attesa delle favore-