— 117 — inviava un rapporto in data 8 gennaio 1914, che riassumiamo in parte e che ci espone chiaramente quale fosse la situazione: «____da ieri è stato proclamato lo stato d’assedio per tutto il distretto di Valona. Sono stati dati pieni poteri al colonnello olandese (W.G.G. de Weer) comandante della gendarmeria per la repressione di eventuali disordini. « Sono stati destituiti vari funzionari (il capitano di porto, il capo della polizia..., ecc) sospetti di partecipare ad un movimento tendente a proclamare principe di Albania Izzet Pascià, ministro della guerra turco. «Essendovi la certezza che da Costantinopoli erano partite molte persone, in gran parte militari, per organizzare e dirigere il movimento, la commissione internazionale di controllo dette mandato ai membri italiano ed austriaco di provvedere, a mezzo delle navi da guerra stazionarie, per una accurata sorveglianza delle rispettive navi da commercio, stabilendo, anche, che non sarebbe stato permesso trafficare colla terra alle navi di altre bandiere ». A rendere ancora più complicata la situazione ed il compito della commissione internazionale si verificava un movimento insurrezionale nell’Albania meridionale fomentato dalla Grecia che si era in apparenza rassegnata alla volontà delle potenze, ma che cercava per altre vie di pervenire agli scopi prefissi.