— 220 — Tale premurosa affermazione dell’Austria era in verità non molto in accordo con la tenace propaganda a noi sfavorevole che gli agenti austriaci continuavano a svolgere in Albania. A prova di tale asserzione riproduciamo un interessante rapporto che il comandante del Misurata, sempre stazionario a Durazzo, inviava al ministero della marina in data 24 ottobre. Tale rapporto con acuta percezione descrive bene la situazione in Albania e le difficolà che la marina si preparava ad affrontare e che seppe superare, pure con scarsi mezzi, mercè l’energia ed il tatto dei comandanti e lo spirito di disciplina degli equipaggi- Così riferiva il capitano di corvetta Ponza di S. Martino : « All’ E. Y. è noto che partito il principe di Wied fu dapprima instaurato a Durazzo un governo provvisorio il cui capo era Mustafà Androki nota persona di Siak, il quale aveva avuto parte preminente nell’ultima insurrezione e che, non ligio alla politica giovane turca, era piuttosto propenso per l’assoluta indipendenza dell’Albania. « Incidentalmente credo opportuno notare, per la completa intelligenza dei fatti che si stanno svolgendo, che questo Mustafà Androki sembra aver stretto e continuato a mantenere ancora segrete intelligenze col governo austriaco, il quale dopo il naufragio dei propri piani basati sull’appoggio dei cosidetti nazionalisti e dell’elemento cattolico