— 20 — mato nelle sue basi tutte le navi dislocate in Egeo e a Costantinopoli. Il 10 dicembre, con intenzione ben chiara di carattere politico, la squadra francese appariva al largo di Ventimiglia e negli stessi giorni sommergibili e siluranti francesi evoluivano ostentatamente presso Pantelleria. In considerazione di tali fatti, il ministro della marina, per accordi presi col presidente del consiglio, emanava le disposizioni necessarie per richiamare nelle acque nazionali la seconda squadra, che era ancora in Levante, e le rimanenti unità dislocate all’estero, e informava i comandi navali dell’ incertezza della situazione politica. In tale periodo, ma solamente per breve tempo come vedremo in seguito, la flotta fu riunita in Italia, composta nella seguente maniera : la Squadra. Corazzate : Regina Elena (insegna del comandante in capo vice ammiraglio Viale); Vittorio Emanuele; Napoli; Roma; incrociatore corazzato Pisa (insegna del comandante di divisione contramm. Cito); Amalfi; S. Giorgio; S. Marco. 2a Squadra. Corazzate : Regina Margherita (insegna del comandante in capo vice ammiraglio M. Amero d’Aste Stella); B. Brin; E. Filiberto; Saint Bon; incrociatore corazzato G. Garibaldi (insegna del comandante la 2a divisione contrammiraglio Patris); F. Ferruccio; 1 esploratore; 22 cacciatorpediniere; 1 nave cisterna; 1 nave officina; 2 posamine.