— 126 — Misurata, mentre l’Iride, la Pisani e le navi austriache, giunte in quei giorni, prendevano a bordo il personale delle legazioni e le famiglie albanesi dei membri del governo. Ma il giorno successivo il principe Guglielmo ritornò a terra accompagnato dall’ammiraglio e dal ministro d’ Italia, barone Aliotti, e decise di rimanere al konak nonostante la pressione dei consiglieri di corte e del ministro d’Austria, contrari al suo sbarco dal Misurata, sul quale rimasero invece solo i Principi Reali, mentre la guardia del palazzo veniva affidata ai marinai italiani essendosi il ministro d’Austria rifiutato di far sbarcare i marinai austriaci. Il giorno 25 giunsero altre navi da guerra austriache e le forze da sbarco italo-austriache ripresero di comune accordo, dietro le direttive dell’ammiraglio Trifari, il servizio di protezione del principe. Riproduciamo a tale riguardo un altro brano di un rapporto dell’ammiraglio Trifari in data 25 maggio : Egli così riferisce : «Al tramonto di ieri giunse la nave ammiraglia austriaca Sankt Georg con due torpediniere e stamane nella diana è partita la nave Admiral Spaun. « Durante la notte scorsa il palazzo reale rimase sotto la protezione dei nostri marinai, sempre al comando del capitano di corvetta Menicanti; pre-