— 158 — Brettagna prendeva impegno di tenere nel Mediterraneo una flotta di forza tale da potersi opporre con sicurezza a quella austriaca, mentre in un primo tempo la flotta francese avrebbe dovuto assicurare e proteggere i trasporti di truppa dalle colonie africane alla Francia. Evidentemente si partiva dal presupposto di poter battere separatamente le due flotte italiana ed austriaca prima che potessero riunirsi. Nulla di concreto era stato deciso circa l’unità di comando; è tuttavia probabile che, in caso di ostilità, le due nazioni avrebbero destinati i comandanti in capo, in modo che il più anziano fosse l’ammiraglio francese. La situazione navale anglo-francese prospettata nell’accordo ora descritto, veniva così fronteggiata dal corrispondente accordo delle tre potenze della Triplice, che s’ iniziò nell’aprile del 1913 con uno scambio di vedute e con informazioni reciproche tra i tre stati maggiori per concordare una comune collaborazione particolarmente nel bacino occidentale del Mediterraneo. La convenzione fu firmata a Vienna il 23 giugno 1913 e riteniamo utile riportarla nel testo integrale : « Convenzione navale fra le Potenze della Triplice Alleanza : « Con l’altissima approvazione dei Sovrani della Triplice Alleanza, fra l’I. e R. Ministero della Guerra austro-ungarico (sezione marina), l’Ammiragliato dell’ I. Marina tedesca ed il R. Mi-