sìstente inclemenza del tempo, di tutto il necessario per vivere e per combattere». Rapporto Tassoni. — « Finalmente il giorno 18, permanendo le discrete condizioni del mare e lavorando febbrilmente anche nella notte, si poterono sbarcare la sezione sanità, la colonna munizioni e, mettendo a contributo tutte le energie, anche 1’ intera 15a batteria da montagna, giunta in giornata da Bengasi; di questa taluni elementi presero terra la mattina del 19, appena in tempo per unirsi alla colonna già in marcia verso il Merg. «Terminava così il laboriosissimo sbarco durato ben otto giorni, mentre in condizioni normali otto ore sarebbero state sufficienti a mettere a terra almeno la parte essenziale del corpo di spedizione. « Le condizioni del tempo quasi sempre sfavorevoli e la speciale configurazione della costa crearono ogni sorta di difficoltà, che furono vinte soltanto colla costanza e coll’abnegazione di tutti». iRapporto Viale. — « La sera del 18 lo sbarco del grosso della spedizione era pressoché ultimato e non rimanevano sui piroscafi che i materiali, in quantità considerevole, nonché i viveri per un mese all’ incirca. «Il generale Tassoni stabilì allora per il mattino del giorno 19 l’avanzata generale sul Merg e mi comunicò il suo piano di azione con la richiesta di opportuni accordi per l’eventuale appoggio delle artiglierie navali. « Tutte le truppe, ad eccezione soltanto di 6