— 310 — resistere ad un attacco dal mare difendendosi con i soli suoi mezzi. Era sufficientemente protetta contro attacchi insidiosi di siluranti. Porto Corsini. - Piccolo rifugio per sole siluranti, dove la difesa del fronte a mare era ancora all’ inizio dei lavori. Ancona. - Idrograficamente scadente, aveva una difesa marittima così antiquata e così poco efficiente da far ritenere conveniente disarmarla e dichiararla città aperta. Brindisi. - Idrograficamente capace di dare ottimo ricovero a tutta la flotta, non offriva però ancora le dovute condizioni di sicurezza militare, sia perchè il fronte marittimo era costituito da opere non recenti e scarse, sia perchè la sistemazione della imboccatura allo scopo di proteggerla con dighe ed ostruzioni era ancora in corso. Si stavano eseguendo grandi lavori di scavo per portare i fondali a profondità tali da dare sicurezza di manovra alle navi da battaglia maggiori. Confrontando la situazione delle artiglierie di grosso e medio calibro, antiquate e recenti, destinate al fronte a mare delle due principali piazze forti italiane (Venezia e (Brindisi) con le due principali basi austriache (Pola e Cattaro) abbiamo i seguenti dati : Venezia 125 cannoni - Pola 261 cannoni Brindisi 34 cannoni - Cattaro 46 cannoni. Nel capitolo precedente e in quello in corso abbiamo prospettato le condizioni delle flotte, i prò-