— 182 — Le lunghe crociere svolte per necessità politiche o militari avevano fatto conseguire al personale tutto un alto grado di allenamento, ed al personale di macchina in particolare una padronanza assoluta dei macchinari. Deficienze nel materiale e particolarmente delle artiglierie, comuni alle navi di tutte le nazioni, avevano già avuto occasione di manifestarsi durante la guerra libica, e pertanto ad esse si era già potuto porre rimedio; quindi durante la guerra le nostre artiglierie di tutti i calibri ebbero in misura relativamente piccola gli inconvenienti che invece si manifestarono più grandi in altre marine. Nei prossimi volumi che tratteranno le azioni di guerra ne daremo ampia documentazione. Al logorio dei macchinari, che specialmente nelle siluranti era stato sensibile per l’attività svolta negli anni 1912-13, si era rapidamente posto riparo, e le navi grandi e piccole erano in condizioni di dare la velocità prevista. Questo fu provato chiaramente durante la guerra e talora riconosciuto con sincero stupore dagli stessi nemici. Anche le due navi da battaglia Giulio Cesare e Leonardo da Vinci, benché entrate da soli due mesi in servizio effettivo, potevano considerarsi in efficienza anche nei riguardi del personale; certo le deficienze di organizzazione non erano superiori a quelle delle due navi monocalibre francesi, an-ch’esse entrate in servizio da pochissimo tempo. Questo breve esame della situazione navale del