Festività e solennità allo scorcio dell’impero Napoleonico 445 ecc. pubblicata da due testimoni oculari tradotta nella seconda edizione francese ecc. — Milano, 1818, dalla Stamperia Pulini al Bocchetto. DIALOGO Murat: Siete voi informato, generale, degli eccessi che commettono i vostri Kossacchi? Tirano sopra i miei foraggieri; e i vostri stessi paesani, quando si credono sostenuti, massacrano i miei usseri... Mil.: Provo molto piacere sentendo dalla bocca di Y. M. che i miei Kossacchi eseguiscono pienamente i miei ordini. Nè lo provo minore nell’udire che i nostri paesani si mostrino degni del nome di Russi. Murat: Ciò è contrario alle regole della guerra generalmente ricevute; e la cosa continuando, sarò costretto di far proteggere i miei foraggieri da forti colonne. Io ne proverò, Sire, tutta la soddisfazione. I miei uffi-ziali si lagnano di trovarsi nell’ozio da tre settimane. Vorrebbero pure poter prendere qualche cannone, qualche bandiera. Murat: Ma perchè voler inasprire due nazioni fatte per reciprocamente stimarsi sotto tanti rapporti? Mil.: I miei uffiziali ed io siamo pronti a darvi tutte le prove possibili della nostra stima; ma, Sire, i vostri foraggieri saranno sempre da noi presi, e, credo, che le colonne che voi manderete onde proteggerli, saranno anch’esse battute. Murat: Generale! non è già colle parole che potiamo (sic) essere battuti. Gettate lo sguardo sulla carta, osservate il paese che abbiamo conquistato e sino dove siamo penetrati. Mil.: Carlo duodecimo penetrò ancora più oltre: egli arrivò a Pultava. Murat: L’esercito francese è stato costantemente vittorioso. Mil.: Noi però non ci siamo battuti che a Borodino, Mojaisk. Murat: Fu questa la vittoria che ci aprì l’ingresso a Mosca. Mil.: Vi chiedo perdono; Sire, Mosca vi fu abbandonata. Murat: Checché ne diciate, siamo in possesso dell’antica immensa vostra capitale. Mil.: E’ vero, Sire, e tutti i Russi ne provano amaro cordoglio. Io ho fatto tutto il possibile per salvar Mosca. La Russia si è risoluta al grande sagrifizio, ed oramai comincia a raccoglierne i frutti. Murat.: In qual modo? Mil.: Osservo che Bonaparte ha inviato Lauriston al generale