234 GIOVANNI QUARANTOTTI necessario per comprendere appieno l’importanza di un cosifatto processo politico ed imporsi il „coraggio morale” indispensabile per rispondere affermativamente al quesito riguardante la colpabilità, in contrasto con la tesi difensiva di un così influente oratore nazionale come il dott. Zarnik. Non è precisamente di mia spettanza fare nel caso concreto delle proposte; tuttavia io mi ritengo obbligato d’informare subito di tutto ciò Vostra Serenità, soggiungendo che ho inviato nel contempo una relazione a S. E. il signor Ministro della Giustizia. Se avesse, del resto, a rimaner stabilito che i processi in questione dovessero venir pertrattati a Lubiana e precisamente nel periodo di funzionamento degli attuali giurati, apparirebbe di assoluta necessità sottoporre ad una vigilanza particolarmente attenta tutte le persone provenienti da Trieste e dall’Istria, giacche è prevedibile che molti consenzienti politici degli accusati verranno qui, sia per influire segretamente in loro favore, sia per inscenare possibilmente qualche dimostrazione. Per quanto lo consentono i mezzi locali, io ho già preso disposizioni per ottenere una più assidua vigilanza da parte della Polizia. In ogni caso sarebbe molto consigliabile di far comandare quassù per questo periodo di tempo uno o due fidati agenti da Trieste e da Capodistria, i quali conoscano già le persone che avranno bisogno di una più oculata sorveglianza e possano perciò in tale riguardo corrispondentemente collaborare con gli organi della locale Polizia. Prego dunque Vostra Serenità di degnarsi d'impartire in questo senso le istruzioni del caso al signor Luogotenente di Trieste. Gli organi, cui sarà affidato l’incarico, dovranno, beninteso, annunziarsi, al loro arrivo a Lubiana, presso la Presidenza provinciale. Accolga Vostra Serenità l’assicurazione ecc. ecc. Lubiana, 20 agosto 1878. KALL1NA 1. R. Presidente provinciale Anche a proposito dell’affare Bennati-Quarantotto si potrebbe giustamente ripetere l’antico adagio latino crescit eundo. Con il trasporto degli accusati da Capodistria a Trieste e da Trieste a Lubiana, e segnatamente con la delega dei dibattimenti del loro processo