GLI STATUTI DI ALBONA 45 Moltissime ed anzi prevalenti possiamo dire che sono nel diritto e nella procedura del codice statutario albonese le influenze del diritto germanico nel tempo in cui la risorgente legislazione romana aveva portato già in altri paesi e perfino nella massima parte dei comuni istriani più progrediti in civiltà o più esposti alle influenze dei fattori esterni, delle essenziali riforme e modificazioni al sistema punitivo barbarico. Delitto penale DELITTI PUBBLICI — erano considerati a quel tempo i così detti malefici, per i quali conuninavansi di solito pene afflittive ossia corporali; cioè nei nostri statuti: l’alto tradimento, il tumulto, l’omicidio, il veneficio, la violazione di domicilio, l’incendio doloso, il furto violento e qualificato, lo stupro e la violazione carnale in genere, la sodomia e la bestialità, la falsificazione di monete, la fattucchieria e lo spergiuro. DELITTI PRIVATI — dicevansi invece i reati minori e le contravvenzioni che venivano punite di solito esclusivamente con multe senza computazioni ed inasprimenti, come tali compresi nel secondo libro del nostro codice: la bestemmia (contro la quale però è decretata la gogna) il ferimento e la contusione, la violazione e l’ingiuria contro o dinanzi ufficiali pubblici, la violazione e l’ingiuria privata, i danni campestri etc. Delitti contro l’integrità personale - Omicidio e stupro L’omicidio commesso dal maschio è scontato con la decapitazione, commesso dalla femmina con la pena del rogo. Se un omicida riusciva a fuggire i suoi beni venivano confiscati ed un terzo degli stessi, in base alle consuetudini barbariche, passava agli eredi dell’ucciso, mentre degli altri due terzi, uno andava alla Chiesa di Aquileia, l’altro al comune di Albona. Libro I Gap. 9° «... si quis masculus vel femina occiderit masculum aliquem vel feminam cum armis vel sine armis, ... caput a spatulis detruncetur taliter quod moriatur... et hoc in masculis intelligatur, femina vero comburatur igne, ta-tilter quod moriatur. Si predictus malefactor evaserit,