-158 - Mocenigo (fig. 34) che già si trovava in Levante come Prov­veditore Generale a Candia. Siccome Hussein aveva iniziato imponenti operazioni d'assedio, il Mocenigo fece riunire il grosso dell'Armata nelle acque della Piazza, volendo rimanere a capo della difesa finchè non arrivasse da Venezia il nuovo Provveditore Generale Antonio Lippomano. Il Mocenigo si prodigò in modo eroico nella difesa, avendo alla sua dipendenza i Generali francesi Gil D'As e Romo­rantin (1). Giunto a Candia il Provveditore d'Armata Lorenzo Mar­cello con nuove unità e soccorsi da Venezia ed avendo a bordo anche il Lippomano, il Capitano Generale decise di lasciare Candia coll'Armata e si recò alla Suda per far allontanare i Turchi dalle immediate vicinanze della baia; ma egli dovette ritornare a Candia chiamatovi in aiuto dal Lippomano. Anche quell'anno tornarono in Arcipelago le galere pontificie col Bo­lognetti e quelle di Malta col Beauchamps. Riunitasi la Consulta, le insistenze degli abitanti di Can­dia e del Provveditore Generale dell'isola impedirono al Mo­cenigo di allontanarsi dalla martoriata città. Venne quindi sta­bilito che il Mocenigo con il nucleo maggiore della flotta sa­rebbe restato a Candia per provvedere alla difesa della Piazza e che gli Ausiliari e due reparti veneziani, uno a remi ed uno a vela, comandati rispettivamente dal Marcello e da Bernardo Morosini avrebbero percorso l'Arcipelago, tentando di opporsi all'arrivo dei rinforzi nell'isola. Il Morosini catturò un vascello di T ripoli, al Marcello in­vece sfuggì un convoglio di 24 navi che aveva sbarcato rin­forzi alla Canea. Bloccato il convoglio nel porto, con scaltrezza esso riuscì cl riprendere il mare riparando a Rodi. Il Marcello non potè che catturare un galera. La difesa di Candia richiese però il sollecito ritorno dell'intera flotta a Standia per fornire uomini alla difesa terrestre, giacchè le galere di Malta e pon­tificie non diedero che un minimo contingente di truppe e le perdite subite dal presidio nelle sortite erano state assai rilevanti. Il Mocenigo potè così partecipare attivamente alla difesa della città di Candia intorno alla quale i Turchi perdettero . (1) S. ROMANIN: Storia documentata di Venezia. VoI. 7, pago 402.