potei fare da che qui sono. Eccovi, quanto io mai posso colle più assidue meditazioni ragionevolmente immaginare e proporre. Se il servigio del mio glorioso Sovrano, se l’ubbidienza all’adorato mio Vice-Re sono ad essi di qualche soddisfazione, nulla più oltre mi resta a bramare e son contento. NB. Alcune cifre e alcune tabelle, a cui si accenna verso la fine della Relazione, mancano in tutti e tre i ms., consultati per questa stampa, cioè AeìV Archivio luogotenenziale, della Biblioteca Paravia e di una famiglia privata.