— 170 — lismo. Sorge il Dalmata libero a fecondar lieto col sudore la terra a lui donata dalla Reale beneficenza. Sicura la Giustizia dalle insidie de’ corrotti giudici, retta e pronta mostrasi o-vunque, a salvaguardia del pupillo e del-l’innocente. Puro e più dignitoso si fa il culto dei padri, spoglio delle barbare vesti che il deformavano, e comincia finalmente a suonar dall’altare, ne’ luoghi più importanti e forse più corrotti, l’evangelica istruttiva eloquenza, che, mista ai precetti di religione, versa nel rozzo ascoltatore i sensi dei doveri del popolo con Dio, col Principe, colla famiglia e con sè stesso. Ai progressi dell’educazione dovrà, o Sire, il Morlacco unà maggior conoscenza di quanto a Voi deve, e di quanto egli è capace co’ mezzi suoi. Tutto accenderà l’anima sua non fredda; ed egli allora a nobili ed utili cose rivolgerà i suoi sforzi. Allora la voce di nuovi bisogni dirigerà l’industria, farà conoscere nuove occupazioni d’arti e mestieri, e scaturirà nuove sorgenti di nazionale ricchezza. L’ignoranza cesserà allora in queste contrade d’andar del pari colla estrema povertà. § 3. Strade, fiumi, ponti ecc. Libero bastantemente, istrutto e animato il Morlacco, trovi senmpre più agevole il giungere ad un completo incivilimento col favor delle cure sovrane ; trovi