—^ 56 — somiglia ad alcuno de’ Vostri Dipartimenti di Francia o d’Italia. Non ho stabiliti Consigli cantonali, perché il paese, per questa sua singolarità, non dà ancora alcun segno d’ union d’interessi promiscui a più Comuni. Ogni casa, o capanna, Sire, in quasi tutta la Dalmazia forma un tutto disgiunto d’ interessi e di rapporti perfino dalle vicine capanne. Tali Comunità aver non possono ancora che la sola rappresentanza, che tuttavia lor resta, d’un vecchio, cioè del Capo-Villa il quale, allorché il Sardaro ne ha dato il cenno, unisce a parlamento i capi di famiglia, e loro prescrive l’esecuzione degli ordini superiori. In un tale parlamento potrà accordarsi, che qualche volta si ragioni degli interessi comunali ; ma nella barbarie attuale sperar non oso che il Morlacco saggiamente usi di una rappresentanza, della quale aver non può chiare idee. Nondimeno, o Sire, quando il popolo Dalmata, acquistando più lumi, risentirà le reciproche affezioni, e conoscerà i beni, che per il suo interesse deve sperare dal divenire proprietario libero, allora soltanto potrebbero que’ parlamenti esser utili al Comune, ma non è ancora giunto quel tempo. Ne’ capi-luoghi de’ Cantoni principali, ossia nelle città, oltre i Consigli comunali, si eleggeranno d’ ora innanzi delle Municipalità, con un Podestà alla testa, come in Italia. L'oggetto che m’indusse a formare i Consigli comunali e le Munì-