— 118 — blica veneta a concedere a questo ordine regolare un tal privilegio, contrario tanto ai canoni, è stato assolutamente quello di aver in Turchia un drappello di spie per essere istrutta d’ogni movimento del Turco. Cessando ora il bisogno di questa meschina e segreta influenza, sembrami che non si debba più tollerare l’impero dei padri provinciali sulle parrochie; ma bensì che queste debbano tutte dipendere dai loro vescovi rispettivi. Aggiungerò inoltre, o Sire, che tali privilegi moltiplicando in questa misera e spopolata provincia questo sciame di mendicanti, moltiplica le piante parassite e gli inutili consumatori di quell’ elemento, eh’ è indispensabile all’utile coltivatore ed operaio. Siccome poi questi frati sono tratti dalla classe del basso popolo, cosi da essa sottraggono molte braccia robuste. La penuria inoltre di utili fabbricati, o locali in Dalmazia, vuole che alcuni di quei tanti chiostri vengano occupati da utili stabilimenti, tanto pili che non si sa nemmeno ove collocare in Dalmazia la truppa nè di stazione, nè di passaggio ; ed è forza ricorrere per alloggio alle case de’ cittadini, o ai pubblici indispensabili locali. Tali soppressioni, o per meglio dire, concentrazioni d’uomini, così accreditati che giungono tino ad inspirare divozione ai Turchi, non dovrebbero però farsi senza molti riguardi. Alcuni conventi di quest’ordine, per