— 55 — di Vostra Maestà 8 Giugno 1805, e in parte all’ antecedente 1802, 24 Luglio. I Veneti, deboli in forza morale e militare, governavano i popoli con politici mezzi o Siuttosto raggiri. Fu presso loro massima i stato di divider sempre città da città, villaggio da villaggio, ceto da ceto, acciocché i sudditi, occupati dalle loro gare e querele, non rivolgessero i pensieri e le braccia ai loro veri interessi. Quindi è che non venne mai accordata da quel timido Governo in questi paesi una generale Rappresentanza. Sotto l’impero di Vostra Maestà regna il retto e libero uso delle forze morali ed intellettuali ; nè può prevedersi più un ribelle, come non può temersi un ingrato. Ove la potenza effettiva e la virtù morale pari sono alla grandezza, la venerazione e l’amore guidano l’obbedienza, comandano la gratitudine, e dirigono lo sviluppo di ogni bene. Il Consiglio generale della Dalmazia, Sire, s’unirà una volta l’anno periodicamente, e pili volte nei casi straordinari, se il Governo il vorrà. La distanza dei Cantoni in questa vasta Provincia non permette frequenti unioni de’ loro Deputati. La vastità stessa del paese e gli ostacoli del mare mi ha indotto ad accordare una somma picciola per miglio ai Consiglieri venienti al Congresso, pagabile dalle loro Comuni. Vostra Maestà approverà, se troppo non mi lusingo, quella diversità d’ organizzazione, che la natura del paese esige ; e devo, o Sire, all’onore della Vostra confidenza la ferma asserzione che la Dalmazia non as-