— 183 — bestiami; ma che, sulla vasta sua superficie, potrà nutrire e far crescere tutti quelli animali dei quali abbisogna, e che ora comprati a caro prezzo la spogliano d’un numerario, che rimanendole in seno, alimentar potrebbe un’ industria sempre maggiore. Non picciolo oggetto in questo clima e paese sarà pure la coltivazione delle api per il loro prezioso prodotto di cera e mele. § 6. Distruzione delle dissensióni funeste tra i proprietari ed i coloni. Sire, se la Dalmazia non avesse ricevuto dalla M. V. altri beni che l’abolizione di detta legge, dovrebbe per ciò solo benedire il Vostro augusto nome. Non essendo libero il Morlacco di cangiare i suoi campi, o di venderli, nel primo caso trova inceppata ogni speranza di miglior fondo, e lavora contro genio il suo difettoso; nel caso secondo, allorché è aggravato da debiti, ipoteca i campi stessi, e s’imbarazza in un laberinto di ragioni legali, che non conosce, che sempre 1’ opprimono, e gli tolgono spesso gli animali medesimi da aratro, con danno estremo dell’agricoltura; e intanto il campo diventa sterile senza essere venduto ad alcuno. Che se il Morlacco lavora il terreno altrui, in via colonica, allora insorge un altra serie di disordini fatali all’agrieoi-