— 130 — luoghi pii, e doveva dir decaduti nel tempo stesso. Tre ne esistono in Zara, per esempio; e sono l’Ospital per gl’infermi, la Casa degli esposti e l’Albergo degli orfani derelitti. Il primo è tutto a carico del regio Tesoro, dopo che i Veneziani tolsero ai Zaratini i beni comunali, dei quali facean mal’ uso, e s’addossarono i pesi che que’ beni sostenevano. Questo stabilimento è stato da me sulle prime, con meglio intese discipline, regolato. La Casa degli esposti, orribil carcere, è an eh’essa quasi interamente a carico del Tesoro. In quella si depongono e vengono accolti i figli dell’ errore ; ma per mancanza di nutrici, e dei soccorsi, vi trovano invece di salvamento quasi sempre la morte. Pur qualche rimedio si è posto a si gran male, qualche grado di vita si è dato a quello stabilimento. Il terzo finalmente, cioè 1’ Albergo dei derelitti, è sì meschina cosa, che per le rendite sue non dà ricovero che a tre fanciulli. A Spalato non vi era Ospitale, che tale certamente dir non potevasi una fetida tomba, senz’ aria e luce, ove il misero era sepolto prima ancor di morirvi. Di sessanta buoni ed umani cittadini si è formata, a mio eccitamento, una che ho chiamata: Società di pubblica beneficenza. Ognun di essi ha contribuito del proprio ad accumulare un fondo. Si è collocato ed aperto un Ospitale in salubre e bel luogo, e il Governo non contribuisce che il solo