— 163 — mente quali erano i mezzi d’una bassa e debole politica per tener domato e soggetto un popolo semibarbaro, tutto armato, oom’ è il popolo morlacco. Nominato Provveditor generale da V. M., conobbi che un nuovo stile molto più secondo il mio cuore doveva avere luogo. Quindi con decente apparato stabiliti i nuovi uffizi, mi rivolsi a giovarmi del-l’opinione per la carica, onde condurre il popolo a sincera divozione a Vostra Maestà. Gli Austriaci entrando in Dalmazia dopo il trattato di Campo-Formio cangiarono l’Amministrazione della provincia. Invece del Provveditor generale fu eletto un organizzatore col titolo di Commissario imperiale. Per lungo tempo esso fu semplicemente un Magistrato civile, ma negli ultimi tempi riunì nella persona del generale Bradi anche le ispezioni militari. Il Commissario imperiale presiedeva un Consiglio governativo composto di dieci Consiglieri, i quali con sottoposti numerosi dicasteri si occupavano per sezioni degli affari tutti della provincia. Quel Governo non presentava una saggia organizzazione, ma una tal quale informe sistemazione governativa. Gli uffici stabiliti sono ora presso di me, e marciano con più giusto ed armonico riparto. Formano sei divisioni : 1. Della Giustizia, 2. Dell’ Amministrazione pubblica, 3. Delle Finanze, 4. Delle Fazioni militari, 5. Dell’ Ftruzion pubblica, 6. Della Contabilità.