— 169 — attesoché la Dalmazia ha sofferto, non ha guari, unti gran carestia, e che le frequenti carestie sono appunto quelle che la spopolano quasi periodicamente. Una fortissima coscrizione, che si è fatta sotto gli Austriaci, ha dato un altro crollo alla popolazione. Sarà però opera benefica delle nuove Vostre istituzioni, o Sire, d’un governo adattato alle circostanze, e sopra tutto sarà opera dell’abolizion della legge agraria, l’accrescer, pel massimo bene della Dalmazia, la di lei popolazione. Divise le proprietà, libere le contrattazioni, certe le successioni anche alle femmine e la loro compartecipazione all’asse paterno, più frequenti saranno i matrimoni. L’aumento della popolazione porterà l’aumento dei prodotti dell’agricoltura; questi faranno aumentar anche la popolazione, ed allora le arti prime almeno comincieranno ad associarsi coll’agricoltore, e a lui s’as-socieranno tosto il possidente ed il capitalista. In somma a Voi, o Sire, è riservato di dare il più grande sviluppo alle facoltà fisiche e morali di questi nuovi sudditi Vostri. § 2. Istituzioni politiche. Le politiche istituzioni che l’attonita Europa vede nascere mercè Vostra, a comune vantaggio delle nazioni, preparano anche i Dalmati a più felice destino. Caddero i mostri della schiavitù e del feuda-