— 179 •— sono asciugarsi le paludi della Kerca; e cosi pure senza misure egualmente efficaci d’idraulici diversi aiuti non torneranno a coltivazione i campi inondati dalla Cettina. Verranno però questi ricuperati con minore dispendio di quello che esigono le paludi della Kerca, poiché incassando alcune acque, che si perdono, nella Cettina, dopo aver scorso sopra alvei irregolari e ormai superiori alle campagne, basterà una forte e ben conservata arginatura ad assicurar gli utilissimi effetti che si desiderano. Così di fiume in fiume si giungerà alla Narenta e al Norin, dando esecuzione ai progetti pendenti di resistere, per quanto è possibile, agli usurpi del mare crescente di livello, trattenendoli con piccioli argini, coll’approfittar dei copiosi sedimenti della Narenta stessa, la quale, simile in certo modo al Nilo, feconda con grosse bellette i campi che allaga. § 4. Agricoltura, vivai ecc. Corretti quindi i vizi maggiori dei fiumi, liberate alcune migliaia di campi dai pestiferi stagni che li coprono, si apriranno poscia canali e rivi per avvivare l’agricoltura, per irrigare i prati esistenti e per formarne degli artificiali a vantaggio dell’ agraria e della pastorizia. Cosi i beni, che la M. V. procura e procurerà alla Dalmazia, si stringeranno insieme con reci-