— 178 — vano le fornaci per la calce e i mattoni, il fiume soverchiando in continua piena impedì ogni lavoro. 11 ponte è d'altronde in uno stato che non può ristaurarsi, se prima non si tolgon gli ostacoli al corso dell’ acque, che rigurgitano e 1’ opprimono. Gli ostacoli sono di varie sorti, cioè alcuni banchi in mezzo al fiume, formati dal tempo, e diversi respingenti fatti dai proprietari sulle rive; ma il più forte ostacolo al libero corso del fiume è il confluente della Butisnizza, torrente spesso considerevole, il quale sbocca nella Kerca ad angolo retto con tal forza, che ritarda 1’ onda superiore del fiume, retrocedendo esso stesso per lungo tratto, e allagando le vicine campagne. Le leggi dell’ arte sembrano esigere che, tolti gli ostacoli artificiali, si obblighi con un altro canale il detto torrente a scendere nella Kerca coll’ angolo il più acuto possibile, e nel tempo stesso si dia maggior celerità al fiume coll’ abbassar le sue cataraffe, quelle principalmente di Billusich Bue, Tanchibuc e Babadol. Se V. JVI. non vieta che nella buona stagione s’imprendano i lavori, farò costruire i casali necessari per gli operai, e porrò in esecuzione un progetto, il quale darà molte migliaia di campi all agricoltura, accrescerà la ricchezza della provincia, e aumenterà la decima. Presuntivamente il lavoro necessario costerà nell’ anno prossimo franchi 60,000. Senza le sopradette operazioni non pos-