— 177 — A questo proposito non debbo tacere a V. M. una irregolarità, di cui solo la Dalmazia può offrire un esempio. In tutta ia Dalmazia non esiste un albergo per i viaggiatori, a cui sia annessa una stilila, una rimessa, per mettere a ricovero vetture, carri, cavalli, buoi ecc. Da ciò segue che la strada stessa da Zara a Knin, tutta carreggiabile, non produce che la minima parte dei vantaggi sì militari, che commerciali o politici che potrebbe produrre, perchè nessun può andare con un carro o carretta da Knin a Zara senza esporsi a gravissimi patimenti, e persino al rischio di perir d’inedia e disagio nel totale abbandono d’ ogni soccorso. Far quindi strade senza che in esse di distanza in distanza s’incontrin ricoveri per gli uomini e per le bestie, sarebbe render nullo o quasi nullo il grande oggetto d'animar commercio ed industria. Ma quale poi non sarà inoltre la ricchezza che scaturirà dai ripari dei fiumi, e dall’ asciugamento delle pestifere paludi che da quelli ebbero origine ? La Kerca, la Cettina e la Narenta sono tre fiumi tra gli altri, che in più punti sarebbero navigabili, e per ciò d’un sommo incalcolabile vantaggio, se meglio regolato fosse ed incanalato il corso delle loro acque. La Maestà Vostra ha ordinato che si ristaurasse il ponte sulla Kerca a Knin, e si preparasse lo scolo delle paludi d’intorno allo stesso Knin. Rapido io corsi ad eseguire i cenni sovrani ; ma mentre si compiva il piano pel ristauro, e si costrui- 12