distintamente tutti i poteri, andranno in corso al principio dell’ anno. La sapientissima Vostra potente mano, diretta dalla sperienza, distruggerà, rettificherà, migliorerà quanto io ho credute di fare per compiere gli alti miei doveri verso la Maestà Vostra. Nella Quarta parte ragiono degli Ecclesiastici. V’indico l’esistenza di un alto Clero, che pel suo numero basterebbe a reggere quattro milioni d’anime ; e a canto ad esso vi mostro un basso Clero numerosissimo, ignorante e misero, di cui le Chiese in gran parte son sucide stalle, e tra cui il Parroco trae il suo sostentamento, più che da altro, dal fomentare disordini, vizi e superstizioni. Vi parlo in seguito, o Sire, dei Regolari, delle Monache e del Culto greco; e chiamo la Vostra meditazione sui Seminari e sovr’ altri simili oggetti, affin di dare con quelli al Culto luce, purità e forza, che il rendano, qual’ esser deve, utilissimo allo Stato. Fui già costretto, Sire, a destituire, d’accordo coi Vescovi, dei Parrochi perversi ed a formare un Catechismo morlacco, che alcune idee elementari diffondesse, relative alla Religione, al Sovrano, alla famiglia ed all’ uomo. Nella Quinta parte mi occupo della Pubblica istruzione e Beneficenza, Può dirsi che quanto di esse esisteva in Dalmazia, insultava la ragione e 1’ umanità. Io conosceva le diverse utilissime cose che in tal proposito si sono fatte in questi mesi, e le moltissime che rimangono a farsi. La