— 12 — sì rozzo, della quale i vecchi del paese non avevano idea per il passato. Non può negarsi che l’Austriaca organizzazione giudiziaria sia stata una funesta pubblica e privata calamità per questa Provincia. Tutti i Governatori o Giudici, patrizi veneti, che altre volte venivano in più di venti a governare e giudicare in altrettanti Distretti, ove ora sono le Superiorità, colla stessa loro immoralità portavano alla società un certo vantaggio, per la speditezza che mettevano nei loro giudizi ; speditezza, che moveva però da tut-t’altro che da intenzione di servire al ben pubblico. Ed ecco qual ne era la natura e 1’ effetto. Siccome questi patrizi non duravano più di trentadue mesi in esercizio di carica, e in questo esercizio avevano un qualche guadagno ad ogni giudizio, così era ben certo che prima di partir dal Distretto «ivean essi pronunziato quanti mai giudizi avean potuto pronunziare, e perciò definite tutte le contestazioni civili, tutti i processi criminali, onde non lasciare alcuna sorgente di guadagno al patrizio successore. Così, se la giustizia spesse volte non era bene amministrata, era almeno discretamente sollecita. E vero che spesso andavan famiglie in rovina per l’aggravio delle multe, o pei doni e sacrifizi ch’eran costrette di fare a Giudici venali, ma questo disordine stesso diveniva un qualche freno ai delitti; onde non è assurdo il dire che 1’ esempio di una