Carote..... . . Q.li 10(X) Cavoli..... » 830 Zucche..... » 760 Trifoglio .... >> 1514 Fieno..... » 1520 Uva da tavola » 21 Vino..... Ett. 7200 Frutta varia .... • • Q.li 460 Foglia di gelso . . » 450 Foglia d’ alloro . . » 30 Olio d’oliva. , » 130 * * * Dal punto di vista economico la fauna del territorio di Trieste presenta pochissimo interesse. Una regione brulla com’ è il Carso, priva di boschi e di fiumi, non può albergare che piccoli animali, più che altro rosicchianti, dannosi alle colture. Unici rappresentanti dei carnivori sono la volpe ed il gatto selvatico, poco numerosi, in verità, e che non costituiscono, quindi, una fonte di lucro per le loro misere pelliccie. Il lupo è pressoché scomparso: lo si incontra qualche rara volta d’inverno sulle falde del Monte Re. L’ orso è assolutamente scomparso da queste terre e vive ancora nei boschi del monte Nevoso. Anche il tasso, la faina e la puzzola sono abbastanza frequenti e, spesso, nelle paludi di Monfalcone s’incontra la lontra. Sui monti più selvosi, Lanaro, Cucco, Castellaro, Concusso,' Taiano ed Auremiano, vive allo stato selvatico il capriolo. Degli insettivori è comunissima la talpa ; meno comuni sono il toporagno ed il riccio. I chirotteri sono largamente rappresentati, mancano però le specie più grandi e pericolose. Nè esistono rappresentanti viventi degli altri ordini di mammiferi. Nelle caverne e nelle grotte furono rinvenuti resti ossei di mammiferi estinti, come del leone, della jena, dell’ orso delle caverne e del cervo gigante. La fauna ornitologica è invece largamente rappresentata, sebbene da varietà di poco valore. Sull’ altipiano vivono di preferenza piccoli rapaci e gallinacei, nei boschi albergano varie specie d’ uccelli canori, nelle paludi di Monfalcone e di Zaule guadano palmipedi e trampolieri e sulle acque del golfo volano uccelli marini. Numerosissime sono poi le specie di uccelli migratori che, data la posizione geografica occupata dalla regione, sostano per qualche tempo durante le epoche di passaggio. I tratti sassosi e soleggiati del Carso favoriscono lo sviluppo dei rettili, di cui però una sola specie è velenosa, la vipera cornuta. Negli stagni, nelle pozzanghere e nelle caverne vivono knumerose specie d’ anfibii, di cui particolarmente interessante è il proteo che vive nelle grotte dove scorrono acque perenni. Poco numerosa e punto interessante è la fauna macologica del territorio. * * * Ricchissima nella specie, se pur non molto abbondante, è la flora dei dintorni di Trieste. Causa la posizione geografica della regione tre flore danno il loro contributo di specie più diverse: la flora mediterranea, quella dell’Europa Centrale e quella Orientale o Balcanica. La diversità della natura e della costruzione rocciosa del suolo rende possibile lo