93 - Seguono: Spagna, Danimarca, Argentina, Marocco, Indie, con poco più di 20 mila Q.li per voce. Come prima della guerra, l’Italia è il principale paese di destinazione delle merci esportate via mare. Il Levante la segue immediatamente. Solamente bisogna osservare che se prima della guerra le statistiche avessero compreso i paesi del Levante in una sola voce, come fanno attualmente le statistiche ufficiali, si sarebbe riscontrato che oltre il 30 % delle merci esportate erano destinate al Levante, mentre poco più del 20 °/0 spettava all’Italia. Ad ogni modo le esportazioni mostrano ancora un enorme disavanzo rispetto le importazioni e se questa fu sempre la caratteristica del traffico di Trieste, questa differenza non fu mai così accentuata. Difatti ad 11.800.000 Qli. di importazioni fanno riscontro appena 2.900.000 Qli. di esportazioni, ossia queste rappresentano appena il 25 0/o di quelle. Nel 1913 si ebbero invece: 23.000.000 di Qli. alle importazioni con 9.800.000 alle esportazioni ossia queste ammontavano al 43,44 °/0 delle importazioni. I principali paesi del Levante che trafficarono con Trieste nel 1920 furono nelle esportazioni la Turchia Europea (Qli. 210.889), l’Egitto (Qli. 173.080), l’Asia Minore (Qli. 155.159), la Grecia (Qli. 150.299), seguono: Candia, Russia Orientale Asiatica, Rumenia, Albania, Bulgaria, con più di 20.000 Qli. ciascuno, infine la Russia del Mar Nero, Cipro e Malta con poco più di 2.000 Qli. Secondo gli articoli le esportazioni possono essere divise come segue : Legname .... • Qli- 575.926 19.76 °l ' 0 Minerali..... » 297.909 10.24 » Granaglie .... » 269.224 9.25 » Carta e merce di carta » 160.264 5.51 » Ferro e merci di ferro » 142.426 4.89 » Farina..... » 137.922 4.74 » Bevande..... » 110.882 3.81 » Olii minerali .... » 109.355 3.76 » Seguono carbone, zucchero (Qli. 88.903) e vetro con poco più di 80.000 Qli. ciascuno. Ad eccezione della ridottissima esportazione di zucchero che prima della guerra rappresentava un quinto dell’esportazione ed era insieme al legname ('/„ dell’esportazione) il principale articolo del commercio d’esportazione via mare, il commercio triestino conserva immutata la sua fisionomia e le voci seguono nello stesso ordine d’importanza che avevano prima della guerra. Nel movimento ferroviario d’importazione si distinguono i seguenti paesi : Italia..... . . Qli. 4.169.215 56.91 °/o Austria Tedesca » 1.459.181 19.81 » Jugoslavia .... » 976.891 13.33 » Cecoslovacchia . » 504.737 6.88 ». Germania .... » 121.554 1.66 » Seguono : Fiume, Svizzera e Francia con poco più di 25 mila Qli. per ognuno. Lentamente il retro terra di Trieste viene riconquistato. Di più Trieste ha intensificato il suo lavoro colle provincie del Begno, anche indipendentemente dal fatto che ora sotto la denominazione Italia si comprendono le regioni una volta denominate Litorale e supera anche in cifra assoluta il dato corrispondente dell’ ante guerra. Le importazioni dai ter-ritorii della ex Austria superano i 3.000.000 di Qli., cioè circa il 42 °/0 delle importazioni totali, mentre nel 1913 queste provenienze superavano l’86 7„. Ad ogni modo le importazioni via terra raggiungono quasi il 50 % di quelle prebelliche e sono in aumento di 3,2 milioni di Qli. rispetto al 1919.