1913 fu elevato a laboratorio Merceologico Ufficiale con la facoltà di rilasciare certificati, aventi valori di documenti pubblici per gli articoli che formano oggetto dei traffici di Trieste. Nel 1920, con provvedimento del Commissariato Generale Civile della Venezia Giulia, venne incaricato il Laboratorio del Museo Commerciale anche delle analisi doganali. Il seguente specchietto ci dà un’ idea dell’ attività di questo Laboratorio : Nell’ anno 1912 furono eseguite 621 analisi e 130 perizie 1913 1914 1915 1916-17 1919 890 1036 1052 1049 750 40 60 20 10 13 Quest’ organizzazione, che abbiamo descritto soltanto per sommi capi, serviva a mantenere ed a promuovere tutta una serie d’intense relazioni d’ affari che, con Trieste ad intermediaria, legava i paesi del Levante con quelli dell' Europa centro meridionale. Tutte queste istituzioni rimangono, vigili sempre, per riprendere 1’ antica attività non appena se ne presenterà 1’ occasione. Ma intanto parte di quello che si potrebbe chiamare 1’ avviamento d’un porto come la consuetudine di certe case commerciali di trattare soltanto con determinate ditte perchè queste, nel corso degli anni, sempre si mostrarono oneste e cercarono di soddisfare i clienti, il credito che le case, ormai introdotte, godevano nei vari paesi coi quali erano in relazione d’affari, gli stocks sempre pronti di materie adatte per i vari mercati di consumo, tutta quella rete d’interessi insomma che lega fra di loro, invisibilmente ma tenacemente, le case commerciali di paesi diversi che sono in relazione d’ affari le une con le altre, è parzialmente distrutto e Trieste dovrà lottare per ripristinare le sue antiche, gloriose tradizioni e far convergere nuovamente verso di lei quel commercio che oggi è deviato a favore di altri porti. CAPITOLO QUARTO La funzione economica dell’ Adriatico Dati statistici sul commercio dei tre porti dell’ Adriatico settentrionale Caratteristiche dell’ Adriatico. — Il retro terra commerciale dei tre porti. — I caratteri che differenziano il traffico dei singoli porti. — Alcuni confronti statistici coi porti che servono 1’ Europa centrale. — L’ analisi delie statistiche triestine prebelliche. — Il commercio di Fiume e quello di Venezia nel periodo anteriore alla guerra. L’ Adriatico è un mare che fu visitato fin dai tempi della caduta di Troia. Greci dapprima e romani poi influirono molto sulla civiltà degli abitanti delle sue sponde. La scoperta dell’ America e quella della nuova via alle Indie fecero decadere l’Adriatico nella sua posizione preminente nei commerci internazionali. Ma l’apertura del Canale di Suez, la fondazione del Regno d’Italia ed il crescente sviluppo industriale dell’ Europa Centrale gli ridonarono parte della sua antica importanza. Nessuno dei tre seni, che dal Mediterraneo si spingono verso il Nord, è più adatto per le comunicazioni tra l’Europa del centro ed il Levante. L’Egeo, gli stretti ed il Nero sono ottime vie di comunicazione tra il bacino Orientale del Mediterraneo e la Russia Meridionale, ma i porti del Nero ed anche quelli dell’ Egeo sono troppo distanti dall’ Europa Centrale per poter minacciare i porti dell’ Adriatico settentrionale.