— 107 coslovacchia avesse precluso alle compagnie triestine di navigazione le importazioni e le esportazioni dai propri territori dando la preferenza alla concorrenza di Amburgo, queste avrebbero potuto offrire i propri servigi ad altri paesi per il trasporto di merci in concorrenza coi prodotti cecoslovacchi. Inoltre, favorendo le importazioni di merci di marca da oltre mare attraverso Trieste, si viene ad assicurare, sia pure parzialmente, il carico di ritorno e quindi la possibilità alle compagnie triestine di diminuire i noli. Oggi, le tariffe adriatiche che l’Austria è obbligata a mantenere in virtù dei trattati di pace, si imperniano sur un accordo tra la Cecoslovacchia, l’Austria e la Sildbahn e nella conferenza accennata fu data stabilità a queste tariffe, garantendo a favore di Trieste delle riduzioni tariffarie superiori a quelle che la Cecoslovacchia accorda per l’esportazione m altri Stati. Si può ben comprendere l’importanza di questi accordi quando si pensi che nel periodo prebellico i paesi dell’attuale Cecoslovacchia concorrevano per un terzo del traffico complessivo di Trieste e che attualmente l’80% delle industrie dell’ex Monarchia a. u. si trovano su territorio cecoslovacco. In sostanza gli accordi raggiunti nella conferenza su citata sono i seguenti; а) Sono state ridotte le tasse di Magazzini Generali per le merci Cecoslovacche e particolarmente per lo zucchero al quale è stato accordato un maggior tempo che per il passato di franchigia di magazzinaggio. б) Le amministrazioni ferroviarie cecoslovacca e italiana hanno accordato speciali facilitazioni sui loro percorsi ed in special modo la Cecoslovacchia ha accordato la riduzione del 60 °/„ sulle proprie tariffe locali. Tale disposizione tariffaria viene estesa a 69 articoli diversi. c) I treni merci diretti, prima della guerra, andavano da Trieste a Praga in 48 ore. Dopo la guerra occorrevano da 5 a 6 giorni. E stato stabilito che verranno ripristinati i treni diretti collo stesso tempo di 48 ore impiegato prima della guerra. d) Le compagnie marittime sono obbligate a concedere delle riduzioni di noli da trattarsi di volta in volta cogli interessati fino ad una media del 20 °/0 sul nolo praticato abitualmente. e) Verranno rese possibili le comunicazioni telefoniche e telegrafiche dirette fra Trieste e Praga e verranno costruite nuove linee per dare più ampia capacità alle comunicazioni dirette indipendenti. f) È abolito il visto sui passaporti per i cittadini dei due paesi e sono accordate facilitazioni speciali ai viaggiatori. Come si vede tutti questi provvedimenti sono vantaggiosissimi per il nostro porto ed integrano e completano il trattato di commercio del 1921. Giacché qui si parla di spese di trasporto sarà opportuno un piccolo esame sulle tariffe vigenti. Il continuo rinvilio del marco ed il conseguente aumento delle tariffe germaniche non permettono di fare un esame comparativo, cosa che sarebbe oltremodo utile, tra le tariffe applicate nei riguardi di Trieste e quelle percepite per le merci in transito per Amburgo. Ad ogni modo colle nuove tariffe in vigore dal 1 Gennaio 1923 tra Trieste, l’Austria e la Cecoslovacchia, per ciò che concerne il servizio di carri completi (vagoni groupage) da Praga, rispettivamente da Vienna, abbiamo i seguenti tassi in confronto a quelli delle tariffe vigenti fino al 1922.