- 41 — Quest’ istituti erano noti entro i vecchi confini del Regno già prima della guerra e una speciale legislazione ne regolava 1’ attività. Essi avevano, e hanno, una vasta rete d’ affari sia con l’interno del retro-terra Triestino come col Levante e contribuirono non poco ad intensificare i rapporti di questi paesi con Trieste. Accanto alla Borsa dei valori prosperava a Trieste prima della guerra mondiale, un mercato a termine del caffè sul quale venivano quotati differenti tipi di caffè brasiliano. La fortuna di questo mercato a termine (1) è dovuta al grande numero di trattazioni fatte in effettivo, che Trieste forniva il caffè a tutti i paesi dell’ Europa Centrale, alle buone linee di navigazione nel Brasile, alla sapiente scelta dei tipi di caffè da contrattarsi, ai dazi differenziali ed all’ ottima organizzazione del mercato triestino. Nei vasti magazzini della zona franca, il caffè arrivato veniva cernito e venivano formate partite di caffè di qualità determinate. Col 12 Settembre 1921 fu ripreso il mercato a termine del caffè, vennero ammessi alle contrattazioni, però, soltanto 4 tipi di caffè e precisamente tutti del caffè Rio distinti in : prime, superior, good e minimal. I campioni tipo sono depositati alla Borsa, presso 1’ Associazione degli interessati al commercio ed all' industria del caffè e presso la cassa di l iquidazione. Furono eletti gli esperti chiamati a peri tare il caffè destinato alla consegna. I collegi arbitrali sono composti da due periti (uno negoziante e l’altro sensale) e, in caso di disaccordo, viene eletto un capo perito. Venne fissato il limite massimo dei premi per il caffè trovato di qualità superiore od inferiore a quella stipulata, come pure le competenze per ogni singola perizia e le tasse di Borsa. Il compenso per le mediazioni in affari di caffè fu stabilito del "/a %• Nello stesso edificio della Borsa ha sede la Camera di Commercio ed Industria che ha come appendice una Commissione arbitrale, l’Istituto per il Promovimento delle piccole industrie ed il Museo Merceologico. Le decisioni del giudizio Arbitrale di Borsa vengono pubblicate nel Bollettino della Camera di Commercio creando così un ottimo materiale casistico al quale largamente attingono i commercianti per regolare le loro controversie. Questo istituto è sommamente opportuno poiché dà decisioni rapidissime, emanate da giudici competenti, ed implica lievissime spese. Naturalmente le decisioni arbitrali non sono imposte ma, o've le parti accettino di sottoporsi al lodo arbitrale, esse diventano esecutive. Che quest’ istituto venga apprezzato dai commercianti lo dimostra il grande numero di conciliazioni dovute alla sua attività. Nel 1906 fu fondato a Trieste il Museo Commerciale che ha lo scopo di eseguire delle ricerche nel campo merceologico, fare delle analisi su campioni presentati dai commercianti, raccogliere e mettere a disposizione del pubblico gli atti ufficiali che possono interessare gli studiosi ed i pratici, e le pubblicazioni di carattere statistico e monografico. All’ attività di quest’ istituto si deve 1’ estensione dell’ uso dei concimi chimici nei Levante, lo sviluppo moderno dell’ industria della pesca, lo stimolo al commercio del vino in Istria e la lavorazione chimica della pietra del Carso. II laboratorio d’ analisi merceologiche esisteva già prima della fondazione del museo e precisamente venne fondato nel 1896. Nel 1906 fu assunto dal Museo Commerciale e nel (i) Il mercato a termine del caffè, iniziò la sua attività il 1° settembre 1907 e il suo sviluppo è dato dalle cifre delle transazioni reg. dalla cassa di liquidazione : 1907 (4 mesi) S / 18.750 1908 » 300.000 1909 » 400.000 1910 » 825.000 1911 » 1.382.250 1912 » 94.750 1913 » 1.075.000 1914 (7 mesi) » 375.250