MALI HALAN 501 Zara 65 chilometri e s’erge a 3184 piedi sul livello del mare. Più su ancora, è Mali Halan, a 74 chilometri da Zara e a 3800 piedi dal livello dell’Adriatico. Strada facendo, incontriamo casolari in piccole valli verdeggianti, riparte dall’inclemenza degli elementi. Sono residenze estive dei montanari che vivono alle falde e riparano quivi col loro gregge nei mesi di siccità. Dalla mia visuale non ¡scomparvero, per lunga pezza, alcune vette grigie, ripide, diritte e imite come un mazzo di verghe. Mi sembravano le più alte del Yelebit: mi pareva che più in là cessasse la giogaia. — Sono le così dette Tutine Grede, ma non sono le vette più alte : noi le sorpasseremo or ora, e ci rimarranno molto al di sotto. Codeste sono illusioni frequenti in simili paraggi alpestri. Eccoci a Podprag, un altipiano alpestre fra le nuvole. La stazione è composta di tre sole case, tutte erariali ; una per il maestro stradale, che è il nostro Tonci ; la seconda è una specie d’ospizio, una vasta tettoia, per i viandanti ; la terza è la casa parrocchiale. In mezzo alla stazione sorge un bel tempietto, di forme classiche, un Pantheon minuscolo; è una chesuola votiva. Ci venne incontro il parroco, un fraticello francescano, cortese e compito. — L’ospizio è indispensabile — mi narra il Tonci — per ricoverare carovane e passeggeri nelle epoche delle .bufere che qui infuriano diabolicamente. Sotto la tettoia possono riparare una ventina di carri e cento viandanti. Tutto fu disposto sapientemente dal monarca sotto il di cui regno si costruì la strada.