14 LA DALMAZIA Anche il barone goriziano sorse a difensore della Dalmazia. — È la quinta volta — osservò — che viaggio la Dalmazia per diletto e per istudio. La signorina domanda se le signore dalmate conoscono la moda francese ? Certamente, quanto le signore dei centri europei più progrediti. Le cam-pagnuole poi hanno i loro abiti tradizionali, come ne hanno le popolane francesi, le spagnuole, ecc. — Ma che paese, insomma, è la Dalmazia ?... ne sono curiosissima — insistette la nervosa francesina. — Un paese affascinante per l’etnografo, per l’archeologo, per lo storico, per il poeta — replicò entusiasticamente il barone. — Bravo, signor barone! — gridò il comandante. — Non ne dubito — fece, quasi convinta, la bionda pessimista. Poi domandò : — È una grande provincia, la Dalmazia ? — È una striscia di terra sulla costa orientale dell’Adriatico, con una cinquantina di isole, tra piccole e grandi. La sua lunghezza è di circa 400 chilometri ; la larghezza massima, da Traù al confine bosnese, misura circa 80 chilometri; e la minima, nella valle di Breno, nel territorio di Bagusa, poco più di un chilometro. Comprese le isole, la provincia sviluppa oltre 600 chilometri di costa, frastagliata capricciosamente, con porti sicuri, con baie tranquille, con golfi e seni incantevoli. Sui 13,000 chilometri quadrati che occupa questa bella provincia, vivono circa 500,000 abitanti. Tutti questi dettagli riescivano, evidentemente, una novità assoluta per la francese. Al collegio, dove ebbe la sua educazione, è probabile non si sia mai fatta menzione della Dalmazia. Porse, nel testo di geografia da lei studiato, tra le provincie turche sarà stata compresa anche la Dalmazia, senz’altro.