LO STATUTO DELLA GIOSTRA 387 Capo X. — Principio e fine dello spettacolo. 43. Disposto il tutto, si apre l’arringa alla giostra. Suona la tromba per pochi momenti, per dare il segnale della corsa. Ciò viene ripetuto ogni volta che viene rimesso l’anello. 44. Quando la giostra viene eseguita con padrini, comparisce prima il padrino, a cavallo di galoppo, ed annuncia ai giudici l’arrivo del suo campione. Indi il padrino stesso va ad appostarsi dalla parte sinistra della lizza, cogli staffieri dell’uno e dell’altro. Giunto immediatamante il suo campione, e sotto l’anello in qualche punto, si porta presso il padrino e consegnatagli la lancia coll’anello, questo accompagnato dall'altro a sinistra, la porta davanti al palco dei giudici, e mostra il numero dei punti colti. Disposto l’anello, e consegnata la lancia allo staffierè, tutti e due si ritirano fuori dell’arena e smontano dai loro destrieri. Se la giostra si fa. senza padrini, dietro il segnale della trombetta, si mette alla corsa il campione, ed egli stesso colto l’anello si porta a cavallo dinanzi i giudici, pel detto oggetto. Lo stesso si fa da tutti gli altri, ed alternativamente per tre corse. 45. Ogni volta che viene colto l’anello nel mezzo, dopo presentato questo ai giudici, la tromba con tre suoni rendo onore al giostrante. 46. Chi coglie l’anello in qualunque punto colla lancia per aria, ha diritto a tre punti, e gli vien fatto lo stesso onore. 47. Al terminar d’ogni corsa generale il maestro di campo con tutti i giostranti, padrini, ed il rimanente seguito, accompagna i giostranti, come prima, al luogo donde comincia la corsa, facendo un semicircolo dalla parte sinistra della lizza sopra il contiguo campo, ed accompagnato egli stesso da quattro giostranti, ritorna ogni volta al palco dei giudici. 48. Eseguite le tre corse, i giudici esaminano il protocollo, raccolgono i punti presi da ogni singolo giostrante, e ne confrontano le rispettive quantità, per riconoscere il vincitore. Se più d’essi stanno in parità di punti, i padrini dei competitori vengono chiamati davanti ai giudici, e presentatisi a cavallo vengono avvertiti di presentare i loro campioni all’agone per disputarsi il premio facendo alternativamente delle altre corse. I padrini stessi accompagnano quelli al solito punto, e indi ritornano come sopra.